
Il 2 giugno celebriamo la nascita della Repubblica Italiana, un’occasione per guardare con orgoglio al passato e riflettere sull’identità di un Paese che ha saputo ricostruirsi, innovarsi e andare lontano.
Anche nel mondo delle scarpe sanitarie, l’Italia ha scritto una storia fatta di progresso, cultura del lavoro e attenzione alle persone.
Comfort ed ergonomia erano concetti ancora poco diffusi, e chi lavorava negli ospedali o negli ambulatori lo faceva con scarpe pesanti, prive di supporti anatomici e poco adatte a lunghe ore in piedi.
Le scarpe sanitarie dell’epoca erano principalmente in pelle rigida o gomma, e non di rado venivano riadattate da altri contesti, come l’ambito agricolo o industriale.

Si cominciano a vedere i primi zoccoli sanitari, con tomaie più leggere, suole antiscivolo e materiali lavabili. Il comfort fa timidamente il suo ingresso, ma è solo l’inizio di un lungo percorso.
È in questo contesto che, nel 1983, nasce Calzuro, azienda italiana che diventerà un punto di riferimento nel settore, portando avanti la tradizione italiana di qualità, innovazione e attenzione al benessere del lavoratore sanitario. Proprio in quell’anno, Calzuro introduce sul mercato i suoi iconici zoccoli da lavoro, distinguendosi come la prima azienda a realizzarli completamente in gomma/plastica, a differenza di tutti i modelli precedenti.

Primo prototipo Calzuro 1983.
Nascono calzature con plantari anatomici, materiali antibatterici, suole antistatiche, cinturini regolabili, e la possibilità di sterilizzazione ad alte temperature. E soprattutto, si inizia a pensare anche all’estetica: perché lavorare bene significa anche sentirsi bene… e belli.
Le scarpe sanitarie di oggi non sono più solo “strumenti da lavoro”, ma diventano simboli di professionalità, resistenza, e cura. In fondo, è anche questa l’essenza della Repubblica: costruire ogni giorno un presente migliore, a partire da chi si prende cura degli altri.

Scopri tutti i nostri modelli pensati per il settore sanitario!
Anche nel mondo delle scarpe sanitarie, l’Italia ha scritto una storia fatta di progresso, cultura del lavoro e attenzione alle persone.
Le prime scarpe sanitarie: praticità e sacrificio
Negli anni del dopoguerra e fino agli anni ’60, le calzature professionali da lavoro erano semplici, spartane, spesso scomode. Il focus era tutto sulla funzionalità: servivano scarpe robuste, economiche, facili da pulire.Comfort ed ergonomia erano concetti ancora poco diffusi, e chi lavorava negli ospedali o negli ambulatori lo faceva con scarpe pesanti, prive di supporti anatomici e poco adatte a lunghe ore in piedi.
Le scarpe sanitarie dell’epoca erano principalmente in pelle rigida o gomma, e non di rado venivano riadattate da altri contesti, come l’ambito agricolo o industriale.

Dagli anni 70' agli anni 90': la sanità cambia, le scarpe anche
Con la riforma sanitaria degli anni ’70 e l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale, cresce la consapevolezza del ruolo strategico del personale sanitario. Le calzature da lavoro per la sanità iniziano a specializzarsi, nascono i primi modelli pensati esclusivamente per medici, infermieri e operatori ospedalieri.Si cominciano a vedere i primi zoccoli sanitari, con tomaie più leggere, suole antiscivolo e materiali lavabili. Il comfort fa timidamente il suo ingresso, ma è solo l’inizio di un lungo percorso.
È in questo contesto che, nel 1983, nasce Calzuro, azienda italiana che diventerà un punto di riferimento nel settore, portando avanti la tradizione italiana di qualità, innovazione e attenzione al benessere del lavoratore sanitario. Proprio in quell’anno, Calzuro introduce sul mercato i suoi iconici zoccoli da lavoro, distinguendosi come la prima azienda a realizzarli completamente in gomma/plastica, a differenza di tutti i modelli precedenti.

Primo prototipo Calzuro 1983.
Il 2000 e l'era del comfort ergonomico
Negli ultimi 20 anni, il settore delle scarpe sanitarie in Italia ha vissuto una vera rivoluzione. Design, ergonomia, leggerezza, sicurezza e stile si fondono in un’unica calzatura. Il professionista sanitario non è più solo un lavoratore: è una figura chiave che merita attenzione, supporto e benessere.Nascono calzature con plantari anatomici, materiali antibatterici, suole antistatiche, cinturini regolabili, e la possibilità di sterilizzazione ad alte temperature. E soprattutto, si inizia a pensare anche all’estetica: perché lavorare bene significa anche sentirsi bene… e belli.
Oggi: tra innovazione e identità
Nel panorama attuale, l’Italia è leader nella produzione di scarpe sanitarie di qualità, esportate in tutto il mondo. Calzuro, con la sua storia che parte dal 1983 e il suo impegno costante, è parte di questa evoluzione, e continua a innovare senza dimenticare le proprie radici.Le scarpe sanitarie di oggi non sono più solo “strumenti da lavoro”, ma diventano simboli di professionalità, resistenza, e cura. In fondo, è anche questa l’essenza della Repubblica: costruire ogni giorno un presente migliore, a partire da chi si prende cura degli altri.

Il nostro 2 giugno? Comodamente in piedi
In questa Festa della Repubblica, celebriamo anche chi lavora ogni giorno per il bene comune. E lo fa con ai piedi una scarpa che racconta la storia di un Paese intero: concreto, ingegnoso, accogliente.Scopri tutti i nostri modelli pensati per il settore sanitario!
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